Korea Now
14 January 2016
24 November 2016
L’annuale esposizione parigina AD Intérieurs, organizzata del mensile AD in sedi sempre diverse e speciali, che nel 2016 dal 3 all’18 settembre ha accolto alla Monnaie 14 decoratori internazionali, è un’occasione speciale per conoscere differenti gamme di gusto. Baciocchi Associati, che ha partecipato alla rassegna per la prima volta, ha immaginato una camera da letto, dominata da un grande letto circolare, con testata a capote, una sorta di preziosa conchiglia, che apre le sue valve dorate per offrire un riposo regale. C’è poco altro in questa camera dal pavimento grezzo: solo una sedia bassa con base in alluminio e ampi braccioli piegati a ricciolo, un piccolo armadio decorato da lastre sovrapposte di metalli che lasciano filtrare la luce dell’interno e delle applique alle pareti, costituite da lastre geometriche, in metallo martellato, irregolarmente sovrapposte. L’effetto è un inedito gioco di contrasti tra ruvido e liscio, tra grezzo e lucente.
Dove: 11 Quai de Conti, 75006 Paris, Francia
L’annuale esposizione parigina AD Intérieurs, organizzata del mensile AD in sedi sempre diverse e speciali, che nel 2016 dal 3 all’18 settembre ha accolto alla Monnaie 14 decoratori internazionali, è un’occasione speciale per conoscere differenti gamme di gusto. Baciocchi Associati, che ha partecipato alla rassegna per la prima volta, ha immaginato una camera da letto, dominata da un grande letto circolare, con testata a capote, una sorta di preziosa conchiglia, che apre le sue valve dorate per offrire un riposo regale. C’è poco altro in questa camera dal pavimento grezzo: solo una sedia bassa con base in alluminio e ampi braccioli piegati a ricciolo, un piccolo armadio decorato da lastre sovrapposte di metalli che lasciano filtrare la luce dell’interno e delle applique alle pareti, costituite da lastre geometriche, in metallo martellato, irregolarmente sovrapposte. L’effetto è un inedito gioco di contrasti tra ruvido e liscio, tra grezzo e lucente.
The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.