L’annuale mostra dell’Istituto del costume del Metropolitan Museum di New York (7 maggio-16 agosto) quest’anno si spinge sino in Cina per analizzare quanto la cultura cinese, i suoi manufatti, i suoi costumi e i suoi film abbiano influenzato la moda occidentale. Nell’allestimento sono in mostra, tra gli altri, superbi capi di Yves Saint Laurent, Tom Ford, Chanel, Roberto Cavalli…

Dress_John_Galliano_for_House_of_Dior_Spring
Womans_Imperial_Court_Robe_Chinese
Evening_Coat_Metropolitan_Museum_NY
Dress_John_Galliano_for_House_of_Dior_Fall_1997

L’esposizione, curata da Andrew Bolton, contiene opere in prestito dal Palace Museum, rivelando come la Cina sia stata e sia una fervida fonte d’ispirazione per i creatori occidentali. Si propone come stimolo per un proficuo scambio culturale, denso di significati e di prospettive.

Evening_Dress_Ralph_Lauren_Fall2011
Quiproquo_cocktail_dress_Christian_Dior_for_House_of_Dior _1951
Evening_Dress_Jean_Paul_Gaultier_Fall2001

DOVE: Metropolitan Museum, 1000 5th Ave, New York, NY 10028, United States

L’annuale mostra dell’Istituto del costume del Metropolitan Museum di New York (7 maggio-16 agosto) quest’anno si spinge sino in Cina per analizzare quanto la cultura cinese, i suoi manufatti, i suoi costumi e i suoi film abbiano influenzato la moda occidentale. Nell’allestimento sono in mostra, tra gli altri, superbi capi di Yves Saint Laurent, Tom Ford, Chanel, Roberto Cavalli…
L’esposizione, curata da Andrew Bolton, contiene opere in prestito dal Palace Museum, rivelando come la Cina sia stata e sia una fervida fonte d’ispirazione per i creatori occidentali. Si propone come stimolo per un proficuo scambio culturale, denso di significati e di prospettive.
DOVE: Metropolitan Museum, 1000 5th Ave, New York, NY 10028, United States

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The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.