Paola Navone, nell’installazione Colors – creata al Superstudio Più in Via Tortona per Barovier&Toso -, ha raccontato il DNA del marchio veneziano specializzato in vetri artistici creando, all’interno di tradizionali tende yurta, degli ambienti, ciascuno orchestrato su un colore, dal blu al rosso, al giallo, al verde, che esaltavano le superbe manifatture della storica azienda vetraria veneziana.
Con la sua incomparabile e originale sapienza, Paola Navone è riuscita a calibrare l’effetto scenografico dei grandi lampadari con un senso di vissuta domesticità, allestendo spazi onirici monocromatici, abitati da prodigi di vetro, proponendo, parallelamente, magiche atmosfere di quotidianità. La collezione della manifattura veneziana, messa in scena in un altrove scenico, suggeriva, grazie all’elemento etnico delle yurta, un viaggio esotico, regalando ai prodigi di vetro, imprevisto stupore.

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DOVE: Via Tortona 27 Milano

Paola Navone, nell’installazione Colors – creata al Superstudio Più in Via Tortona per Barovier&Toso -, ha raccontato il DNA del marchio veneziano specializzato in vetri artistici creando, all’interno di tradizionali tende yurta, degli ambienti, ciascuno orchestrato su un colore, dal blu al rosso, al giallo, al verde, che esaltavano le superbe manifatture della storica azienda vetraria veneziana.

Con la sua incomparabile e originale sapienza, Paola Navone è riuscita a calibrare l’effetto scenografico dei grandi lampadari con un senso di vissuta domesticità, allestendo spazi onirici monocromatici, abitati da prodigi di vetro, proponendo, parallelamente, magiche atmosfere di quotidianità. La collezione della manifattura veneziana, messa in scena in un altrove scenico, suggeriva, grazie all’elemento etnico delle yurta, un viaggio esotico, regalando ai prodigi di vetro, imprevisto stupore.

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The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.