Precious art jewellery
18 February 2015
10 December 2015
Dopo l’integrazione con Boffi, De Padova dal 28 ottobre ha abbandonato la sua storica sede di Corso Venezia per trasferirsi, non lontano, in vicolo Santa Cecilia n.7, in un ampio e luminoso spazio di 1100 metri quadri, progettato da Piero Lissoni, art director dei due marchi. La collezione di De Padova, sapientemente rivisitata da Piero Lissoni, che ne ha sfoltito il catalogo e riattualizzato i prodotti storici con nuove, raffinate finiture, si distende armoniosamente nei vari livelli dello spazio, abilmente integrata con i prodotti del gruppo Boffi, acquisendo un nuovo contemporaneo respiro, senza perdere la sua speciale tonalità di collezione essenziale e raffinata, idealmente destinata alla borghesia colta. Il circuito del design milanese si arricchisce di un nuovo spazio, denso di suggestioni, sia per i progettisti, grazie anche alla selezione di materiali e finiture di aziende partner, sia per il pubblico finale, che può sperimentare varie colte situazioni di vissuto domestico. La storia del marchio icona di Milano continua con un nuovo promettente capitolo.
DOVE: Via Santa Cecilia 7, Milano
Dopo l’integrazione con Boffi, De Padova dal 28 ottobre ha abbandonato la sua storica sede di Corso Venezia per trasferirsi, non lontano, in vicolo Santa Cecilia n.7, in un ampio e luminoso spazio di 1100 metri quadri, progettato da Piero Lissoni, art director dei due marchi. La collezione di De Padova, sapientemente rivisitata da Piero Lissoni, che ne ha sfoltito il catalogo e riattualizzato i prodotti storici con nuove, raffinate finiture, si distende armoniosamente nei vari livelli dello spazio, abilmente integrata con i prodotti del gruppo Boffi, acquisendo un nuovo contemporaneo respiro, senza perdere la sua speciale tonalità di collezione essenziale e raffinata, idealmente destinata alla borghesia colta. Il circuito del design milanese si arricchisce di un nuovo spazio, denso di suggestioni, sia per i progettisti, grazie anche alla selezione di materiali e finiture di aziende partner, sia per il pubblico finale, che può sperimentare varie colte situazioni di vissuto domestico. La storia del marchio icona di Milano continua con un nuovo promettente capitolo.
The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.