È un mondo parallelo quello creato all’interno dell’Hôtel Exquis di Parigi. Situato nell’11 arrondissement, l’albergo – con interni curati dalla designer Julie Gauthron – scommette tutto sugli accostamenti arditi e sul riutilizzo creativo di vecchi mobili. Definito dalla proprietà un “hotel surrealista”, l’Exquis riprende dal celebre movimento artistico la passione per la casualità e la creazione automatica, facendo della libertà stilistica il suo punto di forza. Le 42 stanze – divise in otto “categorie differenti” tra cui: intimiste, atemporali, insolite, inedite – propongono soluzioni fuori dal comune, come vecchi tavolini per macchine da cucire trasformate in scrivanie oppure supporti vintage per televisori utilizzati come basi per i lavabi. I complementi sono stati acquistati al mercato delle pulci Saint Ouen, nella zona nord di Parigi, e sono molto spesso pezzi unici. Ma nelle stanze a catturare l’attenzione sono sicuramente le opere d’arte appese alle pareti, dei collage realizzati con la tecnica surrealista del cadavre exquis da coppie di street artist e creativi.

La facciata dell’Hôtel Exquise a Parigi, nell’11 arrondissement.
L’Honesty Bar all’interno dell’Hôtel Exquise.
Anche le zone conversazione sono risolte con pezzi unici vintage mixati ad arredi contemporanei in maniera creativa.
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Uno dei collage “squisiti” realizzati da due o più artisti in maniera collaborativa.
La scala che conduce alle camere. Moquette e carte da parati sono tutte diverse tra loro e accostate all’insegna della libera creatività di stampo surrealista.
Una camera “intimiste”. I mobili che sorreggono i lavabi da appoggio sono vecchi supporti per televisori acquistati in un mercatino delle pulci.
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Ogni stanza presenta soluzioni particolari che prevedono l’accostamento di finiture differenti a creare contrasti stilistici.
Una camera “insolite”. Tutte le stanze presentano arredi e finiture differenti, ma sono accomunate dalla scelta di lasciare a vista parte degli impianti elettrici.
Uno dei collage “squisiti” realizzati da due o più artisti in maniera collaborativa
In tutte le camere sono presenti collage creati da street artist con la tecnica surrealista del cadavre exquis.

DOVE: 71 rue de Charonne, 75011 Paris, France

È un mondo parallelo quello creato all’interno dell’Hôtel Exquis di Parigi. Situato nell’11 arrondissement, l’albergo – con interni curati dalla designer Julie Gauthron – scommette tutto sugli accostamenti arditi e sul riutilizzo creativo di vecchi mobili. Definito dalla proprietà un “hotel surrealista”, l’Exquis riprende dal celebre movimento artistico la passione per la casualità e la creazione automatica, facendo della libertà stilistica il suo punto di forza. Le 42 stanze – divise in otto “categorie differenti” tra cui: intimiste, atemporali, insolite, inedite –  propongono soluzioni fuori dal comune, come vecchi tavolini per macchine da cucire trasformate in scrivanie oppure supporti vintage per televisori utilizzati come basi per i lavabi. I complementi sono stati acquistati al mercato delle pulci Saint Ouen, nella zona nord di Parigi, e sono molto spesso pezzi unici. Ma nelle stanze a catturare l’attenzione sono sicuramente le opere d’arte appese alle pareti, dei collage realizzati con la tecnica surrealista del cadavre exquis da coppie di street artist e creativi.

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