Non c’è un design perfetto e non c’è un uber design” dichiara Martino Gamper, designer altoatesino, a proposito dalla mostra da lui curata per Fondazione Agnelli a Torino. Gli oggetti ci parlano. Alcuni possono essere più funzionali di altri, ma l’attaccamento emotivo è soggettivo. La mostra svela un mono intimo di collezionare e mettere assieme oggetti-sono pezzi che raccontano una favola. La mostra (22 ottobre/22 febbraio), organizzata in collaborazione con la Serpentine Gallerie

Mostra Martino Gamper

di Londra e il Muesion di Bolzano presenta librerie e mobili che raccontano la storia del design e la loro relazione con le persone dagli anni 30 ad oggi e annovera pezzi di noti designer, quali Franco Albini, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Andrea Branzi, Ettore Sottsass…Per sottolinearne il valore funzionale, Martino ha esposto anche una selezione delle collezioni private dei suoi amici designer, facendoci scoprire come i maestri del design nutrano la propria fantasia, collezionando cose, strane e consuete, anche piccole e senza importanza.

Martino Gamper Claudio Salocchi
Quote Martino Gamper
Martino Gamper
Michele De Lucchi Montefeltro
Vico Magistretti at Martino Gamper Exhibition
Fulvio Ferrari collection
Collezionismo Martino Gamper
Michael Anastassiades
Sebastian Bergne
Oiva Toikka

Non c’è un design perfetto e non c’è un uber design” dichiara Martino Gamper, designer altoatesino, a proposito dalla mostra da lui curata per Fondazione Agnelli a Torino. Gli oggetti ci parlano. Alcuni possono essere più funzionali di altri, ma l’attaccamento emotivo è soggettivo. La mostra svela un mono intimo di collezionare e mettere assieme oggetti-sono pezzi che raccontano una favola. La mostra (22 ottobre/22 febbraio), organizzata in collaborazione con la Serpentine Gallerie
di Londra e il Muesion di Bolzano presenta librerie e mobili che raccontano la storia del design e la loro relazione con le persone dagli anni 30 ad oggi e annovera pezzi di noti designer, quali Franco Albini, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Andrea Branzi, Ettore Sottsass…Per sottolinearne il valore funzionale, Martino ha esposto anche una selezione delle collezioni private dei suoi amici designer, facendoci scoprire come i maestri del design nutrano la propria fantasia, collezionando cose, strane e consuete, anche piccole e senza importanza.

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The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.