Lo studio Amo ha costruito nello showroom di Via Fogazzaro uno spazio sfilata che si snodava all’interno di una infilata di stanze, con pareti e pavimenti rivestiti di finti marmi Portoro. Le pareti, le cui proporzioni variavano gradualmente, come in una prospettiva manierista sono intervallate da griglie metalliche, che donano un effetto di trasparenza. Allo spettacolo della sfilata, giocata sulla contrapposizione uomo/donna, dominata dalla sobrietà delle materie e incentrata sulle gamme dei neri, dei blu notte, dei grigi asfalto, faceva da contrappunto quello dell’architettura dello spazio, definito dallo studio Amo “Palazzo infinito”.
La sfilata si è rivelata, non solo un evento moda, ma anche una speciale esperienza estetica di tipo architettonico. E Prada, ancora una volta, ha sottolineato, in modo esemplare, la contiguità tra le arti.

Prada_Mens_AW15_Showspace
Prada_Palazzoinfinito_Showspace
Prada_AW15_ViaFogazzaro_StudioAmo
prada-citazione
Prada_Showspace_Parade_PalazzoInfinito

DOVE: Prada spa via Antonio Fogazzaro, 28 20135 Milano, Italia

Lo studio Amo ha costruito nello showroom di Via Fogazzaro uno spazio sfilata che si snodava all’interno di una infilata di stanze, con pareti e pavimenti rivestiti di finti marmi Portoro. Le pareti, le cui proporzioni variavano gradualmente, come in una prospettiva manierista sono intervallate da griglie metalliche, che donano un effetto di trasparenza. Allo spettacolo della sfilata, giocata sulla contrapposizione uomo/donna, dominata dalla sobrietà delle materie e incentrata sulle gamme dei neri, dei blu notte, dei grigi asfalto, faceva da contrappunto quello dell’architettura dello spazio, definito dallo studio Amo “Palazzo infinito”.
La sfilata si è rivelata, non solo un evento moda, ma anche una speciale esperienza estetica di tipo architettonico. E Prada, ancora una volta, ha sottolineato, in modo esemplare, la contiguità tra le arti.
DOVE: Prada spa via Antonio Fogazzaro, 28 20135 Milano, Italia

Back to table of contents of "Trasparenze"
Close
Go top

The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.