Jacquard animals
18 March 2015
12 November 2015
Il FAI con una mostra a Villa Necchi Campiglio di Milano celebra la straordinaria arte di Alfredo Ravasco, innovativo maestro dell’oreficeria milanese del ventesimo secolo. Curata da Paola Venturelli, l’esposizione propone, disseminate nelle stanze della villa, che custodisce uno dei più preziosi centrotavola del maestro milanese, circa 90 opere, tra gioielli, oggetti d’arredo e di arte sacra, per la maggior parte inedite e di provenienza privata. La singolarità figurativa dell’originale artista consiste nell’abbinare a materiali preziosi, quali la malachite, l’agata, l’onice, i lapislazzuli e i coralli, figurazioni zoomorfe realistiche, come polipi e pesci cesellati con estrema finezza. Adagiati su basi di pietre dure o avvinghiati a blocchi di lapislazzuli, pesci e polipi, grazie al virtuosismo delle lavorazioni, suscitano quasi ribrezzo, tanto sono simili al vero, entrando a pieno diritto nella categoria estetica dei disgusti (preziosi, però), teorizzata dal filosofo Mario Perniola nel suo saggio Disgusti (Costa&Nolan,1998)
DOVE: Villa Necchi Campiglio, Via Mozart, 14, 20122 Milano
Il FAI con una mostra a Villa Necchi Campiglio di Milano celebra la straordinaria arte di Alfredo Ravasco, innovativo maestro dell’oreficeria milanese del ventesimo secolo. Curata da Paola Venturelli, l’esposizione propone, disseminate nelle stanze della villa, che custodisce uno dei più preziosi centrotavola del maestro milanese, circa 90 opere, tra gioielli, oggetti d’arredo e di arte sacra, per la maggior parte inedite e di provenienza privata. La singolarità figurativa dell’originale artista consiste nell’abbinare a materiali preziosi, quali la malachite, l’agata, l’onice, i lapislazzuli e i coralli, figurazioni zoomorfe realistiche, come polipi e pesci cesellati con estrema finezza. Adagiati su basi di pietre dure o avvinghiati a blocchi di lapislazzuli, pesci e polipi, grazie al virtuosismo delle lavorazioni, suscitano quasi ribrezzo, tanto sono simili al vero, entrando a pieno diritto nella categoria estetica dei disgusti (preziosi, però), teorizzata dal filosofo Mario Perniola nel suo saggio Disgusti (Costa&Nolan,1998)
The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.