Arts & food
14 May 2015
26 November 2015
La mostra del MAD (Museum of Arts and Design) di New York (20 ottobre 2015/ 7 febbraio 2016) dedicata all’arte tradizionale giapponese Kogei propone 12 artisti contemporanei che ne offrono una visione attuale, senza tradirne gli antichi principi. Fatture, decorazioni e colori sono associati alle caratteristiche delle specifiche regioni giapponesi e restituiscono estetiche profondamente radicate nelle culture locali. Eppure, pur non tradendo le origini e pur utilizzando le antiche tecniche manifatturiere, queste nuove espressioni regalano inedite visioni personali, lasciando intravedere ipotesi futuribili per quest’arte. Vasi e piatti in ceramica di questa rassegna, sebbene rivelino in filigrane le radici storiche, presentano disarmonie e ruvidezze che donano alle opere una estetica imprevista e attuale.
DOVE: 2 Columbus Cir, New York, NY 10019, Stati Uniti
La mostra del MAD (Museum of Arts and Design) di New York (20 ottobre 2015/ 7 febbraio 2016) dedicata all’arte tradizionale giapponese Kogei propone 12 artisti contemporanei che ne offrono una visione attuale, senza tradirne gli antichi principi. Fatture, decorazioni e colori sono associati alle caratteristiche delle specifiche regioni giapponesi e restituiscono estetiche profondamente radicate nelle culture locali. Eppure, pur non tradendo le origini e pur utilizzando le antiche tecniche manifatturiere, queste nuove espressioni regalano inedite visioni personali, lasciando intravedere ipotesi futuribili per quest’arte. Vasi e piatti in ceramica di questa rassegna, sebbene rivelino in filigrane le radici storiche, presentano disarmonie e ruvidezze che donano alle opere una estetica imprevista e attuale.
The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.