Selective affinity
31 August 2015
14 January 2016
Libanese di origine armena, studi alla Domus Academy di Milano, Karen minuta e delicata, realizza pezzi unici artistici di design, prevalentemente in metallo, che espone in gallerie e vende in un suo spazio a Beirut. La cultura della sua terra, rinvigorita dalla formazione italiana, conferisce ai suoi pezzi una speciale forza espressiva. Nel dicembre del 2015 ha partecipato a Miami Art Basel come protagonista della nota galleria di design Carwan di Beirut con una selezionata serie di suoi lavori.
Tra questi un grande tavolo di forma irregolare costituito da piani sovrapposti in legno sostenuti da un colonnato in metallo dorato, delle sedute simili a pietre eruttate dalla bocca di un vulcano, solidi scultorei dai profili acuminati in ottone lucidato o in acciaio specchiato, grandi vasi poligonali in rame, tavoli bassi di forma irregolare in ottone lucido. Comun denominatore delle sue creazioni la predilezione per forme sfaccettate e per volumi corposi che stemprano il riferimento a elementi naturali nell’accurata finitura, quasi da oreficeria, delle superfici.
DOVE: Fayad Building, Darwish Haddad street, Beirut Port, Libano
The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.