La proposta curatoriale di Alejandro Aravena si propone di ampliare la tradizionale gamma di temi ai quali si ritiene l’architettura debba fornire risposte, aggiungendo alle dimensioni artistiche e culturali quelle sociali, politiche, economiche e ambientali e evidenziando come l’architettura sia chiamata a affrontare più di una dimensione alla volta, integrando settori diversi. L’intento della 15 Mostra è di parlare e condividere con un pubblico ampio, offrendo esempi nei quali le varie dimensioni sono sintetizzate.

REPORTING_2

“Abbiamo tentato” ha dichiarato Alejandro Aravena “di integrare il pragmatico con l’esistenziale, la pertinenza con l’audacia, la creatività con il buonsenso. Questi sono i fronti dai quali vorremmo che gli architetti ci dessero notizie, condividendo storie di successo e casi esemplari nei quali l’architettura ha fatto e farà la differenza”. Le tematiche affrontate sono diseguaglianza, sostenibilità, insicurezza, segregazione, traffico, inquinamento, spreco, migrazione, calamità naturali, casualità, periferie e carenza di alloggi, problemi nei quali i bisogni primari e i diritti dell’uomo sono a rischio.

REPORTING_1
REPORTING_3

“Abbiamo cercato” ha aggiunto Aravena, “professionisti desiderosi di avventurarsi in campi così complessi, consapevoli che mediocrità, banalità e monotonia dei luoghi nei quali viviamo stanno minacciando la qualità della vita. Li abbiamo invitati a costruire una sorta di resistenza naturale contro queste minacce”. Ospite di Design Film Festival il 18 luglio a La Triennale di Milano, Alajandro Aravena, al posto di una conferenza, si è messo a disposizione del pubblico per rispondere alle domande, evidenziando nelle sue circostanziate risposte l’esigenza dell’impegno culturale e politico per garantire, con l’architettura, una migliore qualità della vita.

REPORTING_4
REPORTING_5
REPORTING_6
REPORTING_7
REPORTING_8
REPORTING_9
REPORTING_10
REPORTING_11

DOVE: Venezia

La proposta curatoriale di Alejandro Aravena si propone di ampliare la tradizionale gamma di temi ai quali si ritiene l’architettura debba fornire risposte, aggiungendo alle dimensioni artistiche e culturali quelle sociali, politiche, economiche e ambientali e evidenziando come l’architettura sia chiamata a affrontare più di una dimensione alla volta, integrando settori diversi. L’intento della 15 Mostra è di parlare e condividere con un pubblico ampio, offrendo esempi nei quali le varie dimensioni sono sintetizzate. “Abbiamo tentato” ha dichiarato Alejandro Aravena “di integrare il pragmatico con l’esistenziale, la pertinenza con l’audacia, la creatività con il buonsenso. Questi sono i fronti dai quali vorremmo che gli architetti ci dessero notizie, condividendo storie di successo e casi esemplari nei quali l’architettura ha fatto e farà la differenza”. Le tematiche affrontate sono diseguaglianza, sostenibilità, insicurezza, segregazione, traffico, inquinamento, spreco, migrazione, calamità naturali, casualità, periferie e carenza di alloggi, problemi nei quali i bisogni primari e i diritti dell’uomo sono a rischio. “Abbiamo cercato” ha aggiunto Aravena, “professionisti desiderosi di avventurarsi in campi così complessi, consapevoli che mediocrità, banalità e monotonia dei luoghi nei quali viviamo stanno minacciando la qualità della vita. Li abbiamo invitati a costruire una sorta di resistenza naturale contro queste minacce”. Ospite di Design Film Festival il 18 luglio a La Triennale di Milano, Alajandro Aravena, al posto di una conferenza, si è messo a disposizione del pubblico per rispondere alle domande, evidenziando nelle sue circostanziate risposte l’esigenza dell’impegno culturale e politico per garantire, con l’architettura, una migliore qualità della vita.

Back to table of contents of "Oltrefrontiera"
Close
Go top

The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.