Macbeth’s wood goes upwards
17 December 2014
10 March 2016
Vincitrice nel 2015 dell’Elle Decoration International Design Award (EDIDA), la serie di carte da parati Archives, create da Studio Job, suggerisce un’idea di decorazione totale. La collezione propone figurazioni appartenenti all’immaginario di Studio Job, moltiplicate secondo un ritmo quasi ossessivo al fine di enfatizzare la decorazione superficiale, considerata elemento costitutivo dell’interior. A riguardo Job Smeets di Studio Job dichiara che “la carta da parati rappresenta una forma di arte con un costo ragionevole al metro quadro. Per decorare le pareti” conclude, “non sono più necessari i quadri, basta rivestirle con carta da parati fantasia”. La collezione Archive, prodotta dall’azienda olandese NLXL, con le sue elaborate fantasie, disegnate con maniacale minuzia, rappresenta la consacrazione di una nuova tendenza che vede di nuovo in auge la decorazione delle superfici, condannate dal modernismo a un totale candore.
DOVE: Studio Job BV, Heliosstraat 10, Tilburg, The Netherlands
Vincitrice nel 2015 dell’Elle Decoration International Design Award (EDIDA), la serie di carte da parati Archives, create da Studio Job, suggerisce un’idea di decorazione totale. La collezione propone figurazioni appartenenti all’immaginario di Studio Job, moltiplicate secondo un ritmo quasi ossessivo al fine di enfatizzare la decorazione superficiale, considerata elemento costitutivo dell’interior. A riguardo Job Smeets di Studio Job dichiara che “la carta da parati rappresenta una forma di arte con un costo ragionevole al metro quadro. Per decorare le pareti” conclude, “non sono più necessari i quadri, basta rivestirle con carta da parati fantasia”. La collezione Archive, prodotta dall’azienda olandese NLXL, con le sue elaborate fantasie, disegnate con maniacale minuzia, rappresenta la consacrazione di una nuova tendenza che vede di nuovo in auge la decorazione delle superfici, condannate dal modernismo a un totale candore.
The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.