Pensare che l’edificio simbolo di Parigi per eccellenza dovesse essere smontato dopo appena 20 anni dalla costruzione lascia senza parole… Sì, parliamo proprio della Tour Eiffel, il capolavoro concepito dall’ingegnere Gustave in occasione dell’Esposizione Universale del 1889. Nonostante la sagoma della Torre sia rimasta sempre la stessa, sono stati diversi gli interventi che hanno reso i suoi spazi pubblici sempre più fruibili al pubblico. In particolare, il primo piano – posto a 57 metri d’altezza – ha subito diverse ristrutturazioni per restare “al passo con i tempi”. Le originali pagode furono sostituite nel 1937 da edifici vicini allo stile Moderno; questi vennero a loro volta rimaneggiati nel 1981; infine, lo scorso autunno, è stato inaugurato il “nuovo primo livello” restaurato su progetto dello studio Moatti – Riviére. Gli architetti hanno ricostruito i padiglioni scommettendo su facciate trasparenti che lasciassero lo sguardo libero di vagare in ogni direzione.

TourEiffel_Panoramicview
TourEiffel_belvedere_panoramicview

Le tre strutture ospitano un centro accoglienza per i turisti con museo annesso, una sala conferenze per 300 persone e il raffinato ristorante 58 Tour Eiffel. Ciò che lascia senza fiato però è il pavimento di vetro trasparente scelto per il belvedere. Si tratta di un escamotage utile a rendere la struttura più leggera, ma anche un modo per permettere ai visitatori di guardare in ogni direzione senza incontrare ostacoli. Un nuovo motivo per tornare nella capitale francese e salire sulla Tour Eiffel, un’esperienza emozionante e vertiginosa senza dubbio da provare!

Citazione
TourEiffel_MoattiRiviere_meetingroom
TourEiffel_interior_glass

Pensare che l’edificio simbolo di Parigi per eccellenza dovesse essere smontato dopo appena 20 anni dalla costruzione lascia senza parole… Sì, parliamo proprio della Tour Eiffel, il capolavoro concepito dall’ingegnere Gustave in occasione dell’Esposizione Universale del 1889. Nonostante la sagoma della Torre sia rimasta sempre la stessa, sono stati diversi gli interventi che hanno reso i suoi spazi pubblici sempre più fruibili al pubblico. In particolare, il primo piano – posto a 57 metri d’altezza – ha subito diverse ristrutturazioni per restare “al passo con i tempi”. Le originali pagode furono sostituite nel 1937 da edifici vicini allo stile Moderno; questi vennero a loro volta rimaneggiati nel 1981; infine, lo scorso autunno, è stato inaugurato il “nuovo primo livello” restaurato su progetto dello studio Moatti – Riviére. Gli architetti hanno ricostruito i padiglioni scommettendo su facciate trasparenti che lasciassero lo sguardo libero di vagare in ogni direzione.
Le tre strutture ospitano un centro accoglienza per i turisti con museo annesso, una sala conferenze per 300 persone e il raffinato ristorante 58 Tour Eiffel. Ciò che lascia senza fiato però è il pavimento di vetro trasparente scelto per il belvedere. Si tratta di un escamotage utile a rendere la struttura più leggera, ma anche un modo per permettere ai visitatori di guardare in ogni direzione senza incontrare ostacoli. Un nuovo motivo per tornare nella capitale francese e salire sulla Tour Eiffel, un’esperienza emozionante e vertiginosa senza dubbio da provare!

Back to table of contents of "Sparkling"
Close
Go top

The Moodboarders is a glance into the design world, which, in all of its facets, captures the extraordinary even within the routine. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick-up on budding trends, emerging talents and neglected aesthetics. Instead of essays, we use brief tales to tune into the rhythm of our world. We travelled for a year without stopping, and seeing as the memory of this journey has not faded, we have chosen to edit a printed copy. We eliminated anything episodic, ephemeral or fading, maintaining a variety of articles that flow, without losing the element of surprise, the events caught taking place, and the creations having just bloomed.