Casa Vogue Brasile (Taissa Buescu e Adriana Frattini) ha creato per Dilmos (zona Brera) una installazione sensoriale, basata sul progetto fotografico Coexistencia dell’artista brasiliana Ilana Bessler. Lo spazio, trasformato in foresta pluviale, resa realistica da una colonna sonora di mormorii di fronde, da cinguettii di uccelli e dall’odore di terra bagnata, ha ospitato gli inediti progetti di 15 artisti, realizzati nei materiali più disparati, dal silicone di Alessandro Ciffo alla carta di Daniele Papuli, dalla terracotta di Roberta Colombo alla lamiera di ferro di Roberto Mora, dal marmo statuario di Mauro Mori, all’alluminio di Andrea Salvetti. Il variegato repertorio, sapientemente illuminato sullo sfondo della foresta amazonica, acquisiva una dimensione magica, adatta ad esaltare la sapienza artigiana degli autori, appartenenti da tempo alla scuderia di Dilmos.

DOVE: Piazza S. Marco, 1, Milano

Casa Vogue Brasile (Taissa Buescu e Adriana Frattini) ha creato per Dilmos (zona Brera) una installazione sensoriale, basata sul progetto fotografico Coexistencia dell’artista brasiliana Ilana Bessler. Lo spazio, trasformato in foresta pluviale, resa realistica da una colonna sonora di mormorii di fronde, da cinguettii di uccelli e dall’odore di terra bagnata, ha ospitato gli inediti progetti di 15 artisti, realizzati nei materiali più disparati, dal silicone di Alessandro Ciffo alla carta di Daniele Papuli, dalla terracotta di Roberta Colombo alla lamiera di ferro di Roberto Mora, dal marmo statuario di Mauro Mori, all’alluminio di Andrea Salvetti. Il variegato repertorio, sapientemente illuminato sullo sfondo della foresta amazonica, acquisiva una dimensione magica, adatta ad esaltare la sapienza artigiana degli autori, appartenenti da tempo alla scuderia di Dilmos.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.