Dalle proposte di moda stravaganti, caratterizzate da ampiezze e volumi inconsueti, alla sperimentazione delle haute couture più ardita, siamo abituati a stupirci davanti alle creazioni dello stilista francese di Christian Lacroix. Attivo anche nell’ambito del design (ad esempio attraverso collaborazioni con Designers Guild o con Kartell per cui ha firmato la borsa Le Paseo), Lacroix ha disegnato anche interni che si presentano come “opere d’arte totali”. Qualche tempo fa vi avevamo parlato dell’Hôtel du Continent. Vi raccontiamo oggi dell’Hôtel du Petit Moulin, un altro tesoro parigino situato nello storico quartiere del Marais. L’albergo, una vera perla dell’hotellerie d’alta gamma, occupa un antico palazzo risalente al XVII secolo.

Un tempo negli stessi spazi c’era una panetteria, dove si narra che Victor Hugo in persona comprasse le baguette. A memoria dell’antica destinazione d’uso sono state mantenute l’insegna novecentesca e la vetrina su strada, oggi poste sotto tutela dalle Belle Arti. L’interno dell’Hôtel du Petit Moulin presenta un labirinto di spazi che confluiscono l’uno dentro l’altro. L’impianto originale è infatti stato mantenuto, così come alcune finiture che oggi sono entrate a far parte dell’universo creato da Lacroix. Colori, fantasie e suggestioni differenti si rincorrono negli spazi comuni e nelle camere per gli ospiti, 17 in tutto, ognuna con un proprio carattere e un’estetica unica. Di stampo antico o rustico, nel sottotetto o con finestre che si aprono sulla strada, le stanze creano quel mondo giocoso e ricco di rimandi a stili ed epoche differenti tipico del lavoro di Lacroix.

DOVE: 29 Rue de Poitou, 75003 Paris, France

Dalle proposte di moda stravaganti, caratterizzate da ampiezze e volumi inconsueti, alla sperimentazione delle haute couture più ardita, siamo abituati a stupirci davanti alle creazioni dello stilista francese di Christian Lacroix. Attivo anche nell’ambito del design (ad esempio attraverso collaborazioni con Designers Guild o con Kartell per cui ha firmato la borsa Le Paseo), Lacroix ha disegnato anche interni che si presentano come “opere d’arte totali”. Qualche tempo fa vi avevamo parlato dell’Hôtel du Continent. Vi raccontiamo oggi dell’Hôtel du Petit Moulin, un altro tesoro parigino situato nello storico quartiere del Marais. L’albergo, una vera perla dell’hotellerie d’alta gamma, occupa un antico palazzo risalente al XVII secolo. Un tempo negli stessi spazi c’era una panetteria, dove si narra che Victor Hugo in persona comprasse le baguette. A memoria dell’antica destinazione d’uso sono state mantenute l’insegna novecentesca e la vetrina su strada, oggi poste sotto tutela dalle Belle Arti. L’interno dell’Hôtel du Petit Moulin presenta un labirinto di spazi che confluiscono l’uno dentro l’altro. L’impianto originale è infatti stato mantenuto, così come alcune finiture che oggi sono entrate a far parte dell’universo creato da Lacroix. Colori, fantasie e suggestioni differenti si rincorrono negli spazi comuni e nelle camere per gli ospiti, 17 in tutto, ognuna con un proprio carattere e un’estetica unica. Di stampo antico o rustico, nel sottotetto o con finestre che si aprono sulla strada, le stanze creano quel mondo giocoso e ricco di rimandi a stili ed epoche differenti tipico del lavoro di Lacroix.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.