I Club Metropolitan sono centri fitness e benessere sparsi per tutta la Spagna. Tra le sedi anche quella di Barcellona Iradier, all’interno di una palazzina d’epoca a ovest del centro cittadino. Oltre alla palestra con diverse sale per allenamenti, alla piscina con solarium e alla Spa, il Metropolitan Iradier offre ai soci la possibilità di usufruire degli spazi di un bar ristorante. Il locale, progettato dallo studio Tarruella Trenchs, occupa una parte della villa, di cui mantiene l’eleganza e gli ornamenti originali. Tutti gli spazi sono stati organizzati senza variare la disposizione delle stanze, solo alcuni elementi decorativi sono stati riposizionati.

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Stucchi, marmi e bassorilievi dipinti fanno da cornice ad arredi essenziali in legno e imbottiti rivestiti con stoffe blu e grigie. Divani, tavolini bassi, postazioni con sgabelli al banco bar e soluzioni più formali con tavoli e sedie si alternano tra scale monumentali e angoli di rara bellezza, come la zona conversazione affacciata sul giardino privato. Per garantire ai clienti la massima libertà di movimento ogni area è collegata alle altre, ma una serie di porte scorrevoli può all’evenienza essere chiusa per creare angoli privati.

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DOVE Carrer de les Escoles Pies, 105, 08017 Barcellona, Spagna

I Club Metropolitan sono centri fitness e benessere sparsi per tutta la Spagna. Tra le sedi anche quella di Barcellona Iradier, all’interno di una palazzina d’epoca a ovest del centro cittadino. Oltre alla palestra con diverse sale per allenamenti, alla piscina con solarium e alla Spa, il Metropolitan Iradier offre ai soci la possibilità di usufruire degli spazi di un bar ristorante. Il locale, progettato dallo studio Tarruella Trenchs, occupa una parte della villa, di cui mantiene l’eleganza e gli ornamenti originali. Tutti gli spazi sono stati organizzati senza variare la disposizione delle stanze, solo alcuni elementi decorativi sono stati riposizionati. Stucchi, marmi e bassorilievi dipinti fanno da cornice ad arredi essenziali in legno e imbottiti rivestiti con stoffe blu e grigie. Divani, tavolini bassi, postazioni con sgabelli al banco bar e soluzioni più formali con tavoli e sedie si alternano tra scale monumentali e angoli di rara bellezza, come la zona conversazione affacciata sul giardino privato. Per garantire ai clienti la massima libertà di movimento ogni area è collegata alle altre, ma una serie di porte scorrevoli può all’evenienza essere chiusa per creare angoli privati.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.